Il musical “IL LINCHETTO E LA MEMORIA STORICA” è stato scritto in occasione del Cinquecentenario del decreto riguardante la costruzione dell’ultima cerchia muraria.
Le Mura di Lucca sono il maggiore esempio in Europa di fortificazione moderna iniziata il 25 settembre del 1513 con il decreto della Repubblica di Lucca che prevedeva la "spianata e difesa del fianco", tramite l'abbattimento dei borghi di San Pietro e di San Donato, il taglio degli alberi e di tutta la vegetazione circostante, al fine di pareggiare il terreno intorno alla città per poco più di mezzo chilometro.
Il musical prenderà spunto da questa importante ricorrenza per poi parlare in generale della storia della nostra bellissima città offrendo agli spettatori molti spunti di approfondimento. La decisione di scrivere un nuovo musical sulla storia di Lucca scaturisce infatti dal desiderio di voler trasmettere, in primo luogo ai ragazzi che scriveranno il nostro futuro, il valore della memoria storica, presentando la ricchezza del patrimonio artistico e culturale della città.
Il Primo musical su Lucca e le sue ville storiche dal titolo “Lucca nei racconti del Linchetto” fu presentato nel 2006 e riscosse un enorme successo di pubblico e critica tanto che ne furono richieste molte rappresentazioni.
Questo secondo musical, presentato come il precedente in un’ottica divertente, ha come personaggio principale il Linchetto, spiritello lucchese senza tempo e senza età, che, con i suoi due assistenti Sabbiolino e Tarullo, rischia di scomparire perchè si sta perdando la memoria storica della città.
Viene raccontata la storia di Lucca a partire dalle origini fino ai nostri giorni. La narrazione scorre veloce tra canzoni, personaggi storici e leggendari riportati in vita grazie all’arte.
La finalità è quella di offrire ai ragazzi una nuova chiave di visione degli avvenimenti: imparando e divertendosi non mancheranno di cogliere il significato più profondo che il musical vuole trasmettere cioè salvaguardare il patrimonio artistico e culturale da chi, in nome del progresso e della modernità, mette seriamente a rischio la memoria storica.

E’ stato scritto dalla direttrice del Coro Cristina Torselli con il contributo e la consulenza storica di Marco Barsella, della facoltà di Storia dell’ Università di Pisa , avvalendosi anche dell’aiuto, in alcune musiche, di Nikolas Torselli, Mario Trivellini e Francesco Rinaldi.